Infrastrutture sostenibili: un presupposto imprescindibile per l’Agenda 2030

Il Position Paper, elaborato dal Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 9, indaga la centralità del sistema infrastrutturale e dell’innovazione quali abilitatori essenziali e trasversali per lo sviluppo sostenibile della società.

Venerdì 14 ottobre, durante l’evento “Le strategie per una infrastruttura sostenibilepresso il Palazzo delle Esposizioni a Roma, è stato presentato il Position paper Le infrastrutture sostenibili e l’Agenda Onu 2030”: un documento, redatto dal Gruppo di lavoro (Gdl) ASviS sul Goal 9 “Imprese, innovazione e infrastrutture”, che argomenta la complessa relazione tra il sistema infrastrutturale del Paese e lo sviluppo sostenibile.

Dal Position Paper, elaborato grazie alla compilazione di un questionario da parte degli altri Gruppi di lavoro dell’Alleanza, emerge come una strategia di investimenti in infrastrutture sostenibili, accompagnata dall’adozione di adeguate tecnologie, strumenti di policy e pratiche di governance, possa assumere un ruolo cruciale e trasversale per lo sviluppo del Paese e l’attuazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.

Infrastrutture e innovazione. Partendo dal presupposto che lo sviluppo industriale è la prima fonte di generazione di reddito, è oggi chiaro che per garantire uno sviluppo sostenibile e inclusivo sia necessario un adattamento delle infrastrutture esistenti e una capacità di resilienza di quelle nuove.

Dalla mobilità ai trasporti, dalla sanità all’istruzione, dall’energia alle tecnologie della Ict (sistemi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione), gli investimenti in infrastrutture sono cruciali per il raggiungimento di tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile della Agenda 2030 dell’Onu.

Industrializzazione e sviluppo infrastrutturale sono inoltre strettamente legati al progresso tecnologico e all’innovazione, strumenti imprescindibili di ogni strategia volta al raggiungimento degli obiettivi legati all’ambiente.

Un’analisi attraverso tre quesiti. Il Gdl sul Goal 9 ha voluto analizzare e approfondire la trasversalità dei concetti di infrastrutture, imprese e innovazione sostenibili, confrontandosi con i Gruppi dell‘ASviS afferenti agli altri 16 Obiettivi e a due gruppi trasversali (Fondazioni, Finanza), attraverso tre quesiti.

  1. Qual è la definizione di infrastruttura sostenibile contestualizzata nell’ambito del vostro Goal?
  2. Quali sono i soggetti e i confini del sistema del vostro Goal e quali relazioni intercorrono tra di essi? Le infrastrutture, le imprese e l’innovazione rientrano nelle parti di questo sistema?
  3. Come utilizzereste le infrastrutture, l’innovazione e le imprese per perseguire il vostro Goal? Proposte di policy.

L’indagine ha potuto mostrare quanto i gruppi di lavoro concordino nel rilevare che le infrastrutture, le imprese e l’innovazione contribuiscano in modo rilevante al raggiungimento dei rispettivi Goal di riferimento.

Possiamo sintetizzare alcuni concetti comuni che il Position Paper riporta nella formulazione delle risposte ai quesiti da parte dei diversi Gdl.

  • Un’infrastruttura è sostenibile quando tiene conto dell’efficienza economica (occupazione e crescita economica), degli effetti ambientali (impatto, emissioni, gestione risorse e rifiuti) e dell’impatto sociale (inclusione, sanità, trasparenza e responsabilità).
  • Relazione Goal – infrastrutture, imprese, innovazione. Le infrastrutture e l’innovazione sono parte integrante di un sistema complesso deputato alla crescita socio-economica e rappresentano strumenti primari per la diffusione della cultura della sostenibilità e della salute collettiva.
  • Proposte di Policy. Gli esperti dei Gruppi di lavoro di ASviS hanno presentato numerose proposte di politiche per lo sviluppo delle infrastrutture, dell’innovazione e delle imprese ai fini del raggiungimento del proprio Goal di appartenenza. Dall’istituzione di un fondo per la perequazione infrastrutturale che riallochi le risorse tra settori e territori, allo sviluppo di piattaforme digitali per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione; dall’aumento della velocità dell’agire delle imprese nel Servizio sanitario nazionale (appesantito dalla burocrazia), all’investimento in infrastrutture fisiche e non e in sistemi di training e re-skilling per venire incontro alle opportunità generate dalle nuove tecnologie; ma anche il finanziamento di interventi di riforestazione urbana e infrastrutture verdi e il sostegno alla produzione sostenibile, attivando pratiche innovative di eco-progettazione per prodotti e processi ecocompatibili.

I Gruppi di lavoro dell'ASviS nascono per mettere a confronto le opinioni di esperti su temi specifici al fine di elaborare proposte comuni e favorire lo scambio delle migliori pratiche per far progredire l’Italia sul sentiero della sostenibilità. Forniscono importanti contributi per il monitoraggio degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), l'elaborazione di politiche di sviluppo sostenibile, la produzione di documenti dell’Alleanza e l'organizzazione di eventi nel Festival dello Sviluppo Sostenibile.

Il Gdl sul Goal 9 si adopera per proporre idee, soluzioni e iniziative utili a intraprendere il giusto cammino verso una transizione ecologica, capace di generare nuova occupazione e sviluppo economico e sociale, ricorrendo in modo coerente alle risorse Ue e a quelle nazionali per rilanciare il Paese in un’ottica di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Scarica il Position Paper

 

di Monica Sozzi

 

 

venerdì 14 ottobre 2022