Agricoltura sostenibile. Il ruolo della ricerca.
Urbanamente
martedì 27 settembre 2022
L’agricoltura dovrà affrontare sfide importanti. Una su tutte: sfamare una popolazione mondiale di dieci miliardi di persone nel 2050. Questo dovrà avvenire sfruttando in maniera mirata le risorse e contribuendo a ridurre drasticamente il suo impatto ambientale.
Per riuscire in questo avrà bisogno della ricerca. Sarà proprio grazie all’apporto della scienza, alle nuove tecnologie e a soluzioni avanzate che si passerà all’agricoltura di precisione. Questo modo di intendere l’agricoltura, inoltre, sarà sempre più green e legato all’energia: un esempio è l’agrivoltaico, un modo virtuoso per unire la coltivazione al fotovoltaico.
Di tutto questo si occupa il Crea, il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari che già oggi affronta con un approccio multidisciplinare le grandi sfide del 21esimo secolo legate alla sostenibilità delle produzioni agroalimentari nello spirito dei principi dell’economia circolare, della bioeconomia e del trasferimento dell’innovazione.
Poichè il territorio italiano è in gran parte agricolo, ma lento ad assimilare le nuove metodiche, si ritiene indispensabile fare informazione e formazione.
L'evento si svolge online su piattaforma Zoom.
Sito web: www.urbanamente.org
Live streaming: https://www.youtube.com/watch?v=cbVk1TtF3ss
Relatore dell'evento: Paolo Menesatti, direttore del Centro di ricerca ingegneria e trasformazioni agroalimentari (Crea-It).
Conduce: Andrea Ballocchi, giornalista specializzato in temi tecnologici.
Traccia degli argomenti:
- come la ricerca aiuta a migliorare l’agricoltura, rendendola più efficiente e sostenibile;
- che ruolo ha la tecnologia per migliorare la tecnica di coltivazione;
- quali prospettive si aprono grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale;
- agricoltura ed energia sono sempre più legate: l’avvento dell’agrivoltaico e il suo potenziale contributo al miglioramento delle coltivazioni e all'avvicinamento alla transizione energetica.