L'evento inizia inquadrando lo scenario multi-crisi insistente sulla regione del bacino del Lago Ciad, con attenzione agli impatti della crisi climatica, attraverso gli interventi di Leopoldo Rebellato, presidente dell'Osc Incontro fra i popoli, e Michele Guidolin, direttore dell’Osc Incontro fra i popoli.

Si aprono poi orizzonti sull’ottimale, visibile e invisibile, in ambiente domestico, nella comunità locale, a scuola e nelle istanze di soggettività socio-economica, perno di qualità di vita in estremo Nord Camerun. Un ottimale osservato in 40 anni di condivisione, solidarietà e cooperazione, insieme alla società civile e alle comunità locali a cui si è cercato e si continua a cercare di contribuire.

Si cerca di contribuire anche attraverso il libro inedito “Il benessere nel Sahel”, curato dal professore Leopoldo Rebellato, frutto di quanto il Camerun ha offerto a lui e continua a offrire in conoscenze, competenze e relazioni, e attraverso il programma “Soggettività e rafforzamento della resilienza dei sistemi socio-economici e agro-alimentari delle popolazioni rifugiate, sfollate, ritornate e delle comunità ospitanti nell’estremo Nord Camerun”, concepito e realizzato dall’Osc italiana Incontro fra i popoli e dall’Osc camerunese Aceen e cofinanziato da Aics. Ecologia domestica, alimentazione, “piante dono di Dio”, lavoro nei campi, eccellenze sociali ed economiche sono solo alcune delle tematiche da trattate.

L’incontro si svolge online, sotto forma di intervista di circa 40 minuti, e sarà seguito da uno spazio Q&A.