Il convegno, a ingresso libero, investe, per le tematiche trattate, i Goal 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture), Goal 12 (Consumo e produzioni responsabili) e Goal 13 (Lotta al cambiamento climatico), analizzando il percorso che dovranno affrontare i territori caratterizzati dalla presenza di grandi aree industriali della Regione Sicilia nell’ambito della più ampia strategia di sostenibilità integrata del mondo industriale promossa dall'Agenda 2030 che vede, oltre alla componente ambientale, anche le componenti sociali ed economici quali basi per una transizione ecologica ed energetica sostenibile. Occorre, infatti, avere un approccio organico e pragmatico in grado di conciliare la tutela degli ecosistemi con il benessere delle persone, valutando necessità e opportunità, e non avere una asettica idea di sostenibilità che sottovaluti i costi sociali di un passaggio troppo repentino e traumatico, reso oggi più grave dalla crisi economica causata prima dalla pandemia e ora dalla guerra in Ucraina.

Per questi motivi alcune delle principali aziende dei poli industriali siciliani hanno previsto importanti progetti per riconvertire la propria produzione e renderla più sostenibile, attraverso riconversioni e ristrutturazioni che sono chiaramente pesanti e molto impegnative, dovendo riguardare la riduzione delle emissioni clima-alteranti, la tutela del suolo e della risorsa idrica, la corretta gestione dei rifiuti, l’utilizzo di energie rinnovabili. Le aziende e il territorio siracusano sono pronti ad andare avanti in questa transizione, hanno le tecnologie, continuano a fare ricerca, ma necessitano supporto e condivisione da parte delle istituzioni regionali e nazionali