Mercificazione consumistica del corpo della donna e pubblicità sessista

Unint - Università degli studi internazionali di Roma

Quando

giovedì 13 ottobre 2022 h. 15:00-17:00

Dove
Lazio - Roma - Via Cristoforo Colombo, 200
Descrizione

La pubblicità e il mondo dell’informazione sono tra i principali artefici della tendenza culturale alla mercificazione del corpo femminile. II messaggio pubblicitario, benchè definito da Berman amorale, non possiede unicamente una funzione economica, ma ne ha anche una sociale. Bisogna, quindi, interrogarsi sulla qualità dei messaggi che vengono veicolati e sulla natura del  linguaggio impiegato. Vengono, infatti, veicolati concetti complessi, quali lo stile di vita o i comportamenti, avvalendosi di concetti simbolici stereotipati e immediatamente recepibili dal grande pubblico. Lo stereotipo femminile è da sempre stato collegato alla pubblicità. Ogni epoca ha avuto la propria iconografia femminile. Usata come esca comunicativa, l'immagine della donna è usata emozionalmente per aumentare le vendite e influire sulle scelte d’acquisto. A tal fine, molto spesso, l'obiettivo  consapevole è quello di scandalizzare lo spettatore, per muoverne al massimo grado la sua emotività. Questi messaggi abbondano, quindi, di doppi sensi, di allusioni sessuali più o meno esplicite, riproponendo immagini di donne sottomesse o addirittura schiavizzate e totalmente assoggettate alla volontà e ai desideri maschili.