Valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico. Sostenibilità e nuove politiche fiscali
Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Macerata
venerdì 14 ottobre 2022 h. 16:00-18:00
I settori dell'arte e della cultura possono, attualmente, svolgere un ruolo importante per lo sviluppo economico del Paese, anche rispetto alle criticità derivanti dalla crisi da Covid-19. È noto come gli investimenti nel campo culturale siano generatori di sviluppo e abbiano una incidenza maggiore rispetto a ogni altro settore produttivo.
La dimensione culturale costituisce una preziosa risorsa per la crescita economica dei territori. Nel nostro Paese, il potenziale economico del patrimonio in esame assume un particolare significato se consideriamo che ospita la gran parte dei beni culturali mondiali.
Cultura e creatività rappresentano la pietra angolare su cui si fonda la stessa identità europea. I corrispondenti settori sono manifestamente più ricchi e diversificati rispetto ad altre parti del mondo. Si tratta di ambiti di attività da sostenere per il valore intrinseco e per l'impatto sull'economia in termini di crescita e occupazione.
L'attuale prospettiva di crisi dovrebbe indurci a una maggiore valorizzazione del patrimonio artistico, anche in termini economici. In un Paese caratterizzato da una diffusione articolata di beni culturali in ogni Regione, si potrebbero destinare risorse sia per una loro più efficace tutela, sia per un sostegno economico dei territori dove tali beni insistono.
Il bene culturale diverrebbe sia valore identitario, sia mezzo attraverso cui le Regioni assicurano alle comunità politiche di sostegno e sviluppo.
Professor Giuseppe Rivetti
Tel. 347 9388135
Email: giuseppe.rivetti@unimc.it
L'evento attiene più specificamente al Goal 11 (Città e comunità sostenibili), Target 11.4 "Potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale."
Collaborano alla realizzazione dell'evento le dottoresse Francesca Moroni, Virginia Taddei e Laura Mancini.