Terza edizione Mediterranea e sviluppo sostenibile - Energia territorio comunità energetiche

Università Mediterranea di Reggio Calabria

Goal7 Goal11
Quando

giovedì 13 ottobre 2022 h. 16:00-18:00

Dove
Calabria - Reggio Calabria - Via dell'Università, 25, Aula 11, ex Facoltà Achitettura
Descrizione

Secondo evento della Terza edizione de La Mediterranea e lo sviluppo sostenibile.

Energia e territorio: tra comunità energetiche, produzione diffusa e comunità locali, green communities - 13 ottobre, orario da definire.

La Terza edizione di eventi de La Mediterranea per il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2022, il cui scopo è diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), è dedicata alle emergenze che il post-pandemia e gli eventi bellici hanno reso evidenti ovvero energia, acqua, cibo, clima e territorio.

Elementi che da emergenze possono e devono essere i motori della transizione ecologica, necessariamente integrata, delle antropizzazioni e fortemente legati ai due caposaldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), cioè la digitalizzazione e il verde, punti chiave del riferimento scientifico ed istituzionale ovvero l’Eu Green deal.

Compatibilmente con le condizioni complessive gli eventi saranno in modalità mista, cercando di ritornare alla “presenza”, ma utilizzando anche le grandi opportunità dei contributi online, certamente meno impattanti sotto il profilo ambientale anche se molto energivori. Gli eventi, tranne quello internazionale che si svolgerà in inglese, saranno in italiano, con comunicazione in inglese consentite.

Contatti

Stefano Aragona, ingegnere, Ph.D., ricercatore in Urbanistica Master of Science in economy and policy planning Dipartimento Patrimonio, architettura, urbanistica - Pau Università Mediterranea di Reggio Calabria, membro del Comitato di coordinamento della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile - Rus, delegato ai rapporti con le Reti nazionali e internazionali

Tel. 0965 1696402 - 3202347796

Email: saragona@unirc.it stefano.aragona@gmail.com rhegionun2020.2030@unirc.it

Informazioni aggiuntive sull'evento

Le “emergenze”, nomen omen, di nome e di fatto. Dopo aver riportato contributi ed esempi di teorie e buone pratiche nell’edizione 2020 e opportunità e rischi per nuove modalità di antropizzazione tra sostenibilità, innovazione e fragilità una nuova orma per lo spazo nell’edizione 2021, gli eventi del 2022 sono focalizzati su energia, acqua, cibo, clima e territorio, gli elementi di fondo della transizione ecologica.

Questi devono partecipare alla costruzione di processi di economia circolare che, trasversalmente, coinvolge ciascuno di essi e partecipa alla formazione di nuovi assetti spaziali e sociali e/o trasformazione di quelli esistenti. L’obiettivo di fondo è quello di costruire uno sviluppo sostenibile come richiesto dall’Agenda 2030 e che sia esito, dice la Carta di Lipsia del 2007, di strategie integrate tra aree rurali e urbane, piccole, medie, grandi e metropolitane. Dando enfasi nel suo aggiornamento del 2021 alle opportunità offerte dalle tecnologie telematiche, ovvero a possibili assetti territoriali più equi socialmente e più sostenibili ambientalmente. L’energia può essere molto più “democratica”, diffusa e disponibile se le realtà locali, istituzionali e comunitarie, ricorrono alle comunità energetiche e si creano green communities.

Il ruolo delle attività agricole collegato alle necessità alimentari, la disponibilità di cibo, stanno ponendo in evidenza l’importanza di esse e della gestione della terra. Ciò anche nei processi antropici e come opportunità energetiche. 

La sostenibilità è una questione internazionale, il confronto con realtà lontane dalle nostre è un utile “indicatore” delle “emergenze” diverse forse da quelle del mondo Occidentale. A tale scopo anche in questa Terza edizione degli eventi de La Mediterranea e lo sviluppo sostenibile vi sarà il dialogo con mondi differenti.

Il focus dell’urbanistica deve passare dalla città al territorio, così la legge 1150 del 1942 dovrà cambiare nome? E così anche la disciplina per coniugarsi con le necessità, evidenze, dell’ecologia? Questo non per astratta necessità della transizione ecologica, ma perché ciò lo richiedono i raggiunti “Limiti dello sviluppo”, di questo sviluppo “urbano centrato”.

Gli Eventi hanno già ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica, della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile, della Società per lo sviluppo del mezzogiorno - Svimez, dell’Istituto nazionale di urbanistica - Inu, della Società italiana degli urbanisti - Siu, dell'Unione nazionale comuni comunità enti montana - Uncem, del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservator Cn Appc, della Società dei territorialisti/e - SdT, dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale - Ispra, di Confindustria Reggio Calabria, del Touring club Reggio Calabria, altrettanto si accingono a fare l’European regional science association - Ersa, il Consiglio nazionale degli Ingegneri – Cni ed altre organizzazioni.

Enfasi relativamente agli Obiettivi dell'Agenda 2030: Goal 6 (Acqua pulita e servizi igienico), Goal 7 (Energia pulita e accessibile), Goal 11 (Città e comunità sostenibili), Goal 12 (Consumo e produzione responsabile) e Goal 13 (Lotta contro il cambiamento climatico) e Goal 17 (Partnership per gli Obiettivi).