L’evento, realizzato alla vigilia dell’inizio della regata Barcolana 54 che si svolge a Trieste tra l'1 e il 9 ottobre, ha lo scopo dimostrativo di riportare in superficie i rifiuti che per vari motivi sedimentano sui fondali dei porti e non possono essere rimossi meccanicamente.

Il 30 settembre in mattinata un team di sub esperti guidati da Emilio Mancuso, biologo marino di LifeGate, sub e presidente di Verdeacqua (associazione ambientalista specializzata nell’educazione sulla salvaguardia degli ecosistemi marini), si immergerà nelle acque del Golfo di Trieste per una raccolta manuale dei rifiuti depositati sul fondale. Tali rifiuti saranno poi esposti nella bacheca che completa l’esposizione “Mediterraneo 2017”, l’installazione di Coop, una sorta di acquario che immagina il mare del futuro, aperta al pubblico e alle scuole.

Immagini dell’evento saranno proiettate al Sea summit, convegno sullo stato dei mari dove Coop racconterà i risultati della sua campagna “Un mare di idee per le nostre acque" (5 ottobre).

L’installazione “Mediterraneo 2072” sarà invece visitabile gratuitamente dall'1 al 9 ottobre in Piazza Unità d’Italia a Trieste.