Graziano Manlio
Laureato in letteratura francese all'Università di Torino, ha insegnato per anni nel capoluogo piemontese. Trasferitosi in Francia, ha conseguito il dottorato in studi politici all'Università di Grenoble III, con una tesi sull'identità politica italiana. L'incontro con Michel Korinman e poi con Lucio Caracciolo gli ha aperto le porte del mondo degli studi geopolitici, dove si è specializzato in geopolitica delle religioni. Insegna alla Paris School of International Affairs di SciencesPo e all'Università della Sorbona. Scrive regolarmente su Limes, ed è editorialista geopolitico de La Voce di New York. Ha anche collaborato alle riviste Modern Italy, Geopolitical Affairs, International Affairs Forum, Heartland, Outre-Terre, oltre che al Corriere della Sera e al Sole 24 Ore. L'edizione americana del suo libro sull'identità politica italiana, The Failure of the Italian Nationhood, è stata recensita da The New Yorker e dall'Economist. Nel giugno 2015 è stato invitato dall'UN Correspondents Association a presentare le sue tesi di geopolitica delle religioni al Palazzo di Vetro a New York.