Da Nord a Sud per la sostenibilità: il ricco calendario che ha animato il Festival
Seminari, laboratori, giochi e mostre: quasi mille le iniziative che hanno contribuito a diffondere in tutta Italia i messaggi dell’Agenda 2030. Ecco una panoramica.
Quasi mille gli eventi, promossi da enti del Terzo settore, scuole e università, imprese, amministrazioni locali, singoli cittadini e cittadine, che hanno riempito il cartellone della sesta edizione del Festival dello Sviluppo Sostenibile, confermando l’interesse e la centralità, per la società civile, dei temi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite. Le iniziative, che si sono svolte durante il periodo del Festival (4-20 ottobre) e durante i “dintorni” (nelle settimane dal 27 settembre al 3 ottobre e dal 21 al 27 ottobre), hanno coinvolto migliaia di persone da Nord a Sud, impegnate a scoprire e discutere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il Festival ha registrato una ampia partecipazione dei territori, con l’adesione, ad esempio, della Milano green week e i suoi oltre 270 eventi, che tra il 30 settembre e il 2 ottobre hanno animato il capoluogo lombardo, e delle Università che hanno realizzato più di 130 iniziative, tra cui la quarta edizione di Climbing for climate. Grazie alla collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) e al coinvolgimento delle sedi diplomatiche italiane, il Festival si è, inoltre, arricchito con 53 iniziative svoltesi in 18 Paesi nel mondo.
Non solo seminari e convegni, ma anche spettacoli, mostre, escursioni, laboratori e presentazioni di libri che si sono tenute online, in presenza e in modalità ibrida: è ampia la varietà di eventi organizzati rivolti ad adulti, giovani e anche bambini con numerose attività ludiche e creative. Ne è un esempio Escape4change, una escape room sui cambiamenti climatici realizzata a Torino dall’Associazione internazionale volontari laici (Lvia) in collaborazione con l’Associazione Eufemia: dopo un’introduzione sul tema della crisi climatica, i partecipanti sono stati guidati attraverso le attività dai giovani ecoattivisti di Quartier circolare.
Uno sguardo al futuro. Le iniziative in programma hanno dimostrato una particolare sensibilità per il futuro e per i giovani, in linea con la campagna “Un nuova generazione di idee si fa spazio” della sesta edizione del Festival. Su questi temi, ad esempio, si sono concentrati i 18 appuntamenti online organizzati dalla Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio (Feduf) rivolti agli studenti e alle studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo grado, come l’evento “Investiamo sul futuro” che ha voluto stimolare riflessioni e dibattiti sulle opportunità dei nuovi modelli di sviluppo sostenibile e sulla possibilità, per i giovani, di diventare agenti di cambiamento.
L’installazione “Mediterraneo 2072”, realizzata da Coop Italia e Ancc Coop per la campagna “Un mare di idee per le nostre acque” ed esposta a Trieste a inizio ottobre 2022, ha mostrato al pubblico un immaginario acquario del futuro abitato da specie animali costituite da rifiuti di plastica, come il “Gamberettus Cannuccia-Cannuccia” e il “Cefalo Celofanorum”. Plastica e futuro sono anche i protagonisti del cortometraggio “Io, Plastica”, diretto da Gualtiero Serafini, prodotto da Walk of frame Srl e presentato a Roma l’8 ottobre. Il corto mette in scena un dialogo tra un giovane e un uomo adulto sugli scenari futuri legati all’inquinamento causato dalla plastica.
La questione energetica al centro. Data la situazione internazionale attuale, le sfide e le opportunità della transizione energetica hanno trovato spazio in numerosi eventi organizzati sul territorio, come, ad esempio, l’incontro “Le comunità energetiche rinnovabili per una transizione solidale”, organizzato dall’associazione Pensare il domani, Legambiente Umbria, Federmanager Terni e dall’associazione Cittadini liberi, durante il quale sono state presentate alla cittadinanza le cinque comunità energetiche rinnovabili in corso di realizzazione nel territorio della Provincia di Terni. La visita guidata al Parco eolico vicino a Serrapetrona, a cura dell’associazione Genitori&figli, per mano Odv, è stata l’occasione per raccontare a bambine e bambini il ruolo del vento come fonte di energia rinnovabile e sostenibile.
L’agroalimentare per la sostenibilità. Numerosi eventi hanno sottolineato l’interconnessione delle tre dimensioni della sostenibilità. Il webinar “Olio di palma e SDGs - Nutrizione sostenibile e obiettivo zero deforestazione”, organizzato dall’Unione italiana per l’olio di palma sostenibile, ad esempio, ha analizzato, oltre agli impatti ambientali, anche le conseguenze sociali ed economiche della filiera dell’olio di palma. Sulle opportunità offerte dal settore agroalimentare si è concentrato anche “Il bello dell’Agr-ecò”, realizzato a Cosenza dall’Associazione italiana coltivatori (Aic). L’iniziativa ha raccontato le pratiche agricole che portano a risvolti positivi per l’ambiente, per il lavoro e per lo sviluppo locale delle comunità.
Una società più inclusiva. Nonostante con gli anni sia aumentata la sensibilità per l’inclusione sociale, sono ancora frequenti i casi di discriminazione nei confronti, ad esempio, di donne e persone migranti. Il workshop “Contro-immagini. Designer della comunicazione contro gli stereotipi di genere”, organizzato dal Gruppo di ricerca design della comunicazione per le culture di genere del Politecnico di Milano, ha permesso ai partecipanti di analizzare le immagini e la rappresentazione della donna nei mezzi di informazione, proponendo un linguaggio e degli strumenti di comunicazione che permettano di contrastare gli stereotipi di genere. Sull’inclusione lavorativa, sullo sfruttamento e sul rispetto dei diritti delle persone migranti si è concentrato invece l’incontro “Strappi (in)evitabili, cuciture possibili... Italiani, migranti e lavoro che cambia”, a cura della Caritas tarvisina e della Cisl di Treviso-Belluno, discutendo proposte e prospettive per imprenditori e lavoratori del territorio trevigiano.
Fonte foto: Rete Rus - Climbing for climate
di Maddalena Binda